
Il campo, inserito nella meravigliosa cornice del parco urbano di Ferrara, a poche centinaia di metri dal Castello Estense (peraltro visibile dal green della buca 7), si è presentato in ottime condizioni, complici anche le due meravigliose giornate di caldo sole, contraddistinte da una leggera brezza che, soprattutto nel pomeriggio, ha reso ancora più difficili le ultime tre buche del campo, ribattezzate, a ragione, con l’espressione (molto eloquente per i golfisti) di amen corner.
Il torneo, che ormai rappresenta un appuntamento consolidato nel calendario gare, ha visto protagonisti ancora una volta – e ci piace sottolinearlo – i giocatori della nostra regione, con punteggi di tutto rispetto sia in ambito maschile sia nella classifica femminile.
Sotto la autorevole direzione di gara di Vincenzo Mora, direttore di torneo, la classifica femminile è stata vinta, con merito, dalla bravissima Gaia Strinati, del Golf di Castell’Arquato, con il punteggio di 146 colpi (74-72), seguita da Domitilla De Marco, del Circolo di Rapallo, ferma a 151 colpi (78-73). Nella classifica netta, invece, dominio della veronese Emma Montagnani con 130 colpi.
Punteggi più bassi nella classifica maschile, dove il veneto Giacomo Dorigo, del Golf Venezia, già leader dopo il primo giorno, ha mantenuto il primato anche dopo le 36 buche regolamentari, portando in club house uno score totale di 137 colpi (68-69). Dietro, a un solo colpo, il ferrarese Filippo Maggi (73-65), mentre la terza piazza è andata ad un altro giocatore cussino, il giovane (e bravo) Alessandro Bolognesi con 140 (72-68). Nel classifica pareggiata, invece, si è registrato un vero testa a testa tra Manuel Loffredo del Golf Faenza e il padovano Massimo Di Gabriele, risolto soltanto nelle buche finali con il successo del romagnolo (131 colpi).
La due giorni di gara si è infine conclusa con la premiazione, alla presenza dello sponsor e del consigliere regionale della Federazione Filippo Maggi, alla quale hanno preso parte tanti giocatori, rimasti fino a sera per battere le mani e congratularsi con i vincitori, nel più autentico spirit of the game.