
Il bilancio è dunque chiaramente estremamente positivo e la battuta lascia spazio alla spiegazione articolata del perché il circolo di Castel San Pietro, che ha organizzato alla perfezione una settimana bellissima, al termine della quale ha peraltro trionfato l’emiliano Jacopo Vecchi Fossa, abbia raggiunto gli obiettivi: “Noi ci mettiamo a disposizione di questi eventi per un solo motivo: promuovere il gioco del golf. Promozione significa avvicinare gente che non lo conosce, che non ha mai percepito i valori che caratterizzano questo splendido sport. Valori di lealtà, sportività, cordialità e amicizia, oltre che salute. Abbiamo fame di nuovi giocatori, di energia ed eventi, per far sì che il gioco del golf non diventi solo uno sport di massa, ma anche per consentire ai nostri circoli di diventare punti di aggregazione per la città nella quale sono inseriti. All’interno dei circoli di golf ogni persona deve poter trovare il modo di esprimere ogni sua passione: cultura, sport, tempo libero”.
Il Campionato Nazionale Open da tre anni si gioca in Emilia-Romagna (2016 Le Fonti, 2017 Riviera e 2018 ancora Le Fonti), questo è un grande risultato per il golf della nostra Regione.
“Una grande soddisfazione e una opportunità per noi, grazie soprattutto al Comitato Regionale a al suo Presidente Stefano Frigeri, che ci ha fornito i palloni promozionali per la didattica di fare ciò che dicevo prima: coinvolgere tanti non golfisti e cercare di appassionarli a questa fantastica disciplina. Nei giorni del Campionato Nazionale Open abbiamo coinvolto tutti i bambini delle scuole elementari di Castel San Pietro per un totale di 14 classi e 378 bambini. La cosa fantastica, che testimonia il valore di aggregazione che ha questo sport, è che il vincitore del torneo, Jacopo Vecchi Fossa, la mattina dell’ultimo giro, essendo il campo pratica in overbooking, abbia praticato all’interno dei palloni. Serve che questi progetti vadano ripetuti costantemente per migliorare sempre di più, per coinvolgere sempre più gente. Nei mesi scorsi abbiamo vinto un premio per la promozione finanziato dalla Comunità Europea e questo ci dà la forza di continuare su questa strada, senza arrenderci mai nel tentativo coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati”.
Tornando al risultato tecnico e al successo di pubblico del torneo dei pro, c’è da sottolineare l’alto valore del gioco e l’ottimo riscontro di presenze sul campo.
“Negli ultimi anni abbiamo visto un continuo miglioramento dei nostri giovani giocatori. Tecnicamente il nostro golf sta progredendo moltissimo. Io non ho mai visto colpire la palla così bene come in questa settimana. Non ci troviamo più di fronte a dei giocatori di golf, ma a degli atleti che praticano lo sport del golf. Abbiamo riscontrato le grandi capacità di questi atleti, sia sotto il profilo del gioco, sia dal punto di vista mentale. La dimostrazione è stata il testa a testa finale. Ci sono i presupposti perché questi ragazzi diventino protagonisti a livello europeo e mondiale. Sta a noi (dirigenti del golf italiano) rendere la loro strada per il successo meno accidentata”.