
La due-giorni di Castel San Pietro Terme è stata inizialmente caratterizzata da un forte vento che ha messo in seria difficoltà i giocatori dei primi flight. Come detto la formula prevedeva, contestualmente alla disputa della gara individuale, 2 Pro-Am separate. Nella prima giornata il primo premio netto a squadre è andato ad Adriano Ciancarelli (maestro dell’Attività Giovanile del Comitato), insieme a Carlo Partipilo Papalia, Federico Santini e l’ex calciatore del Bologna, Michele Paramatti; primo premio lordo al professionista Daniele Ronco, con Jacopo Negro, Alessandro Bianco e Luigi Adriano Pederzini.
Chiuso nella gara individuale il primo giro con uno svantaggio di 3 colpi da Jacopo Vecchi Fossa, Lattanzi ha aperto il secondo round di gara con una partenza fulminante (eagle alla buca 1), imbucando l’approccio e chiarendo fin da subito che sarebbe stata una giornata molto combattuta. Gap pareggiato già al giro di boa della buca 9 (-2 per il giro Lattanzi, contro il +1 di Vecchi Fossa). Dalla 10 alla 17 è un continuo alternarsi di emozioni e si arriva sul tee dell’ultima buca con Vecchi Fossa di nuovo in vantaggio di un colpo. La chiusura è un putt sbagliato per lo scrambling di Vecchi Fossa mentre con un par Lattanzi porta la gara alle buche di spareggio.
Si rigioca dunque la 18: entrambi giocano un colpo a centro fairway dal tee; mentre Emmanuele Lattanzi con un ferro 9 mette il secondo colpo in green, ma un po’ troppo spin lo costringe a un lungo primo putt, Vecchi Fossa con un wedge in mano è costretto di nuovo a cercare lo scrambling: questa volta l’approccio è perfetto e entrambi chiudono in par. Si rigioca nuovamente l’ultima buca del campo. Stessa strategia di sempre: legno 3 per Emmanuele Lattanzi, driver per Jacopo Vecchi Fossa. Sul secondo colpo Lattanzi (a sinistra nel primo taglio di rough) questa volta ha un ferro 8 tra le mani e il colpo al green è perfetto, senza spin, utile per provare a fare birdie; ancora un 51° gradi per Vecchi Fossa che arriva in green ma questa volta è punito dallo spin: con 2 putt e il par, il giovane neo-professionista vede il più esperto giocatore di casa imbucare il birdie e festeggiare la vittoria (terza, dopo quelle del 2012 e 2013).