
204 (71-67-66), lo score vincente. Solo 23 anni ma golfisticamente ben spesi, con un intento chiaro: "Giocatore di golf, gran lavoratore sulla strada verso il tour europeo", così si descrive nel profilo twitter. È il primo titolo da pro, ma non tra i pro: nel 2015 vince da dilettante l’Abruzzo Open dell’Alps Tour e un anno dopo è campione europeo individuale, titolo che gli permette di giocare l’Open Championship.
Poco dopo passa professionista e debutta nel Porsche European Open del tour maggiore con un ottavo posto. Poi un anno incerto, tanto lavoro fisico e con gli allenatori federali Alberto Binaghi e Federico Bisazza: non una questione di tecnica (drive in pista da 280 metri e pochi putt sono i punti di forza), ma di convinzione e aggressività, proprio quel passo in più che gli ha regalato i birdie della 15 e della 18 per portare a casa il campionato. Oltre ai 7.600 euro della prima moneta che gli permettono di scalare diverse posizioni nell’ordine di merito dell’Italian Pro Tour. Intanto, dopo aver appena mancato il primo step di qualificazione per il tour europeo, il piano non è ancora definito ma la strada dell’Asian Tourpotrebbe essere quella giusta.
LA CLASSIFICA FINALE