
“Giocare un Open d’Italia da amateur è una bella emozione, una bella esperienza”, in coro il loro viso, quando si avvicinano al tee della 1 del Golf Club Milano, nel Parco della Villa Reale di Monza, a due passi dall’autodromo, ci racconta questo.
La settimana dell’Open perJacopo e Luca è lunga: è iniziata già il lunedì con il primo giro di prova.
La speranza è, ovviamente, che si allunghi il più possibile, fino a domenica magari: “di sicuro”, dicono quasi all’unisono “sarebbe un grande risultato quello di passare il taglio”.
In effetti, a giudicare dalle loro capacità, dalle traiettorie e da alcune scelte tattiche per le quali entrambi hanno optato nei giri di prova sarebbe uno spettacolo poterli vedere nel cosiddetto moving day, sabato 19 settembre.
Le loro prove campo sono divertenti e competitive al tempo stesso. Seguiti dal loro coach modenese, Federico Bisazza, ma anche dai coach della Nazionale Giorgio Grillo e Alberto Binaghi e perfino da Silvio Grappasonni, giocatore del tour europeo in passato e ora commentatore per Sky Sport HD, giocano per studiare le insidie, affievolite e attutite dalla pioggia che ha allentato il campo, del percorso monzese, ma anche divertendosi e scommettendo sulla vittoria alla fine del giro, con gli altri atleti della Nazionale.
Il gruppo è unito sebbene, ovviamente, ognuno di loro abbia in testa solo il proprio risultato. “Sono emozionato il giusto”, ci aveva detto Luca Cianchetti sul tee della 1 ma, pian piano che il giro di prova si sviluppa l’emozione lascia spazio solo alla tecnica e a colpi di straordinaria qualità. Come iltee-shot della 5, un dog-leg di sinistra con il punto d’atterraggio decisamente stretto, proprio sull’angolo del dog-leg. Silvio Grappasonni, distratto da una telefonata di lavoro con uno dei capiservizio di Sky Sport, per stabilire alcune strategie per le dirette dei prossimi giorni, si perde quel colpo, ci raggiunge in fairway e ci chiede quale fosse sia la scelta dal tee. Risposta: Cianchettiferro 3, gli altri rescue. “Lascia perdere Cianchetti”, dice Grappasonni “Lui è fuori categoria quando si parla di distanze”. Il colpo è comunque perfetto in mezzo alla pista e via così, a provare pendenze dei green e posizioni di bandiera.
Sinceramente i green del Golf Club Milano non sono propriamente perfetti, un’estate torrida e gli ultimi giorni di bombe d’acqua, non li hanno certo aiutati a essere scorrevoli e privi di imperfezioni, ma i nostri ragazzi sanno leggere anche queste situazioni e il percorso continua.
Si arriva alla buca 8, c’è una pianta in mezzo alla strada che porta dal tee al taglio del dog-leg verso destra per una bandiera a 360 metri di distanza: il buon senso dice di tirare una ferrata stando a destra della pianta e mettersi a 140 metri circa dal green, per attaccare l’asta. Jacopo eLuca lo fanno, senza problemi. Ma la fortuna di un giro di prova è quella di poter provare, appunto. Fuori dalla sacca il driver e Cianchetti taglia sopra il bosco di destra, lo vola tutto e, con la seconda pallina, è a non più di 60 metri dall’asta. Straordinario, “ma guai a te se ci provi in uno dei primi due giorni”, gli dice Federico Bisazza. “Certo”, risponde Luca “fammi passare il taglio, quello sarebbe veramente un obiettivo fantastico e poi sabato ci divertiamo”.
Di sicuro con loro non ci si annoia. Sono bravi, simpatici, svegli e, come dicono i giovani, non se la tirano.
Speriamo però che la tirino (la pallina) sempre dritta, lunga e in buca, perché giocando così, a golf, si sta tanto sotto par e si raggiungono grandi obiettivi.
“Ce lo auguriamo entrambi”, chiude Jacopo Vecchi Fossa, quando ci salutiamo “Sarà una bella esperienza, siamo qui per divertirci, ci vediamo giovedì mattina, dai!”
Ovvio che sia così, gli rispondiamo, saremo qui a tifare per voi…
Jacopo Vecchi Fossa sarà il primo a partire, insieme allo svedese Mathias Grönberg e all’americano Wes Homan, giovedì 17 alle 9.30 dal tee della 10, il lunghissimo (202 metri) par 3, sul quale nella Pro-Am, Martin Kaymer ha tirato ferro 5 e non ha raggiunto il green, posto in cima alla salita… Ah, alla 10 c’è una Mercedes in palio per la hole-in-one.
Luca Cianchetti giocherà nel pomeriggio, ore 14.30, dal tee della 1, con il sudafricano Jbe Kruger e lo spagnolo Adrian Otaegui.
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