"LA PAROLA AI VINCITORI"
VALLI SIMONE - VINCITORE DEL 40° LEONCINO D'ORO:
"Innanzitutto sono partito per Venezia con l'idea che sarebbe stata una bella sfida per me, infatti avrei potuto mettere sotto pressione tutti gli ambiti del mio gioco: tee shot, colpi al green e soprattutto il gioco corto. Di sicuro le mie aspettative alla vigilia della gara erano quelle della vittoria, infatti vedendo il mio buon stato di forma ho subito pensato che me la sarei potuta giocare con gli altri. Queste impressioni però si sono sicuramente alzate dopo la conclusione del primo girò in cui ho sfoggiato un gran golf nelle seconde nove con 4 birdie e un bogey alla diciotto. Alla mattina dell'ultimo giro non sentivo la pressione, a tal punto da iniziare a studiare storia per lunedì dalle 8:30 alle 10 poiché avevo una interrogazione la mattina seguente. La pressione però si è fatta sentire sicuramente di più all'inizio del giro portandomi a fare degli errori. Vedendo però i miei avversari di gioco commettere altrettanti errori ho sentito la tensione mentale abbassarsi portandomi un po' fuori rotta, nelle ultime tre buche immaginavo che potessi essere primo ma non sapevo di quanto quindi ho cercato di convincermi che eravamo tutti pari, portandomi così a fare due birdie consecutivi alla 16 e 17. Sulla diciotto infine mi sono concentrato soltanto a mettere in gioco la palla e non pensare agli altri. Questa vittoria sicuramente è stata molto bella ed emozionante e mi ha fruttato molto come allenamento sotto pressione in preparazione per il Marazza e per tutta la stagione avvenire."
PAGANI MATTIA - 3° CLASSIFICATO 40° LEONCINO D'ORO:
"Sono davvero contento di questo terzo posto ed è sempre una bella esperienza giocare nello storico campo del Circolo golf Venezia. Sono state giornate intense perché il campo è decisamente impegnativo e il vento ha reso tutto ancora più complicato. Sono riuscito a rimanere concentrato per tutto il gioco , buca dopo buca, a giocare in tranquillità e questo mi ha permesso di ottenere questo bellissimo risultato.
Alcune buche le ho gestite bene, altre con un po’ più di difficoltà , ma nel complesso sono contento di come ho reagito nei momenti difficili.
Ringrazio il mio maestro Alain Vergari per il lavoro che stiamo svolgendo insieme, il Comitato Regionale Emilia Romagna Marche sempre al nostro fianco, il mio Circolo “Golf Club Croara” e i miei genitori chi mi accompagnano alle gare e agli allenamenti e mi supportano in questa mia passione. Voglio ringraziare anche il Circolo Golf Venezia per l’organizzazione impeccabile."
“Bisogna allenarsi, c’è il Leoncino la settimana prossima”
Chissà, in quanti circoli italiani, quanti ragazzi avranno, magari solo mentalmente, pronunciato queste frasi. Già, perché il Leoncino non è solo uno dei tanti trofei che animano l’attività giovanile della nostra penisola. È un connubio di vissuti e allo stesso tempo di esperienze nuove, di agonismo senza subbio, di pruriginose aspettative a volte ben riposte. Il Leoncino è anche Venezia, è il mare, è il viaggio sul Ferry boat, è la terraferma che viene lasciata quasi all’orizzonte, è, non solo geograficamente, un piccolo mondo a sé stante. Il Leoncino è un percorso di golf, quello del circolo di Venezia, meraviglioso, dove la storia e la tradizione albergano, orgogliose, nelle pendenze dei green e nell’architettura, mai ripetitiva, del campo di gioco.
Questa, la cornice. Il dipinto, magnifico, porta la firma di un “nostro” giovanissimo, Simone Valli del Golf Club Modena, che ha dominato la quarantesima edizione del Leoncino d’Oro, andata in scena il tre e quattro maggio (69 – 77 i punteggi), salendo sul gradino più alto del podio ma, soprattutto, dimostrando di essere in grado di competere ad altissimi livelli. Una prestazione superlativa, soprattutto nel primo giorno di gara, che schiude alla possibilità di raggiungere, già in questa stagione, altri traguardi di prestigio. Determinante, con ogni probabilità, è stata la gestione della pressione: ci smentisca l’interessato, ma parrebbe che la mattina della seconda giornata di torneo, Simone, approfittando dell’orario quasi pomeridiano della partenza, l’abbia passata in compagnia del libro di storia, complice una interrogazione già fissata per il lunedì successivo. Si sa, d’altra parte la storia è maestra di vita …
Il Leoncino è stato anche l’ennesima conferma di un altro giovane portacolori del Comitato, Mattia Pagani, gioiello del Golf Club Croara, arrivato terzo con gli score di 77 e 75. Il (davvero) promettente giocatore piacentino ha saputo sfruttare tutta la sua esperienza, portando in club house score di tutto rispetto nonostante il vento che ha reso difficili molti tee shot e alcuni attacchi ai green.
“La sensazione è che sentiremo parlare a lungo di Simone e Mattia”, commenta a caldo Ettore Ghinelli, Presidente del Comitato Regionale, visibilmente orgoglioso per i risultati ottenuti. “Si tratta”, continua Ghinelli, “di prestazioni importanti, ottenute in un contesto complesso, perché il field della gara era oggettivamente di livello altissimo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Cosimo Baroni, Responsabile dell’attività Giovanile e Filippo Maggi, consigliere regionale delegato alla stessa, entusiasti delle performance di Simone e Mattia e fermamente convinti che il futuro di questo meraviglioso sport appartenga a giovani come loro, bravi dentro e fuori dal campo.
Il consiglio, per tutti, giovani e meno giovani? Prima di mettere la palla sul tee della buca uno, riprendiamo il sussidiario e leggiamoci qualche pagina di storia, magari quelle che parlano di battaglie, di duelli e di imprese epiche.